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BENVENUTI!

E GRAZIE PER ESSERE ENTRATI NEL MIO BOLG

Sono trascorsi ormai sei anni dal terribile terremoto che il 6 aprile 2009 ha distrutto L’Aquila; la nostra piccola ma bellissima Città. Un evento disastroso che ha sconvolto in modo tragico e drammatico la vita di tutti i suoi cento mila abitanti. Le sofferte personali riflessioni, lo studio e le ricerche che ne sono seguite, fin dai primissimi giorni dopo la tragedia, mi hanno reso via via sempre più chiare le risposte alle angosciose domande, che tutti in quei giorni si sono poste: perchè accade tutto questo e perchè accade sempre più frequentemente in tutto il mondo. L’evidente tragico aumento di eventi disastrosi che si sono verificati nell’ultimo ventennio non può non avere una causa ed è su quella causa che in seguito a quel tragico giorno  non ho mai smesso di inerrogarmi. Mi sono anche chiesto il perchè dell’assordante silenzio della scienza su quelle cause, che viceversa, erano rese sempre più certe e più chiare dallo studio e dalle sempre più approfondite analisi cui mi dedicavo. Ho cominciato a parlarne ed a scriverne sui giornali, purtroppo senza alcun esito. La generale indifferenza, che non poche volte si è manifestata con plateali ed irritanti forme di scherno, unitamente alla ferma convinzione della gravità epocale e planetaria di tali cause, mi hanno indotto a cercare di renderle note il più diffusamente possibile con questo mio Blog e con la richiesta avanzata attraverso le sue pagine (v. pag. 5), di adesione all’appello a tutti i capi di stato del mondo, inoltrato mentre ero in Australia, all’inizio di maggio del 2013. Appello cui solo il Presidente dell’Unione Europea ha risposto, con le lettere pubblicate anch’esse in questo blog, dai contenuti generici e totalmente irrilevanti.
Avevo maturato la decisione di desistere rispetto a questo mio impegno, perchè nonostante i cinque anni trascorsi a cercare di richiamare attenzione  sull’argomento, con ogni mezzo e in tutti i modi possibili, nessun personaggio di rilievo scientifico o politico e nessun analogo organismo, ha ritenuto di dover raccogliere e riproporre più auterevolmente il mio allarme. E’ invece accaduto che recentemente, a conferire una autorevole conferma alle mie analisi è intervenuta addirittura la NASA; in modo tuttavia non diretto. I suoi scienziati, probabilmente per gettare discredito sulla Cina, che è divenuto il loro più agguerrito competitor nella conquista dello spazio, si sono scomodati nel calcolare il rallentamento che ha subito la rotazione della Terra, in seguito all’entrata in funzione della imponente diga costruita in Cina, detta delle tre gole (Three Gorge Dam) e quindi al conseguente allontanamento di 175 metri dall’asse di rotazione terrestre, della imponente quantità di acqua accumulata nell’invaso. Si tratta di circa 10 miglia cubiche di acqua, con un peso pari a circa 40 miliardi di tonnellate. Per verifica, ecco il link di accesso alla pubblicazione della notizia:
http://www.businessinsider.com/chinas-three-gorges-dam-really-will-slow-the-earths-rotation-2010-6
E’ una conferma indiretta, ma inconfutabile (considerata la provenienza), che il ragionamento e le analisi proposte in questo blog sono assolutamente reali. Se una quantità di acqua, tutto sommato esigua se valutata in un contesto planetario, ha causato un rallentamento della Terra cui è seguito l’allungamento di 0,06 microsecondi del giorno solare, è evidente che il rallentamento determinato dalle cause da me indicate nella lettera che segue è di gran lunga superiore e forse certamente superiore ai 40 secondi ipotizzati e posti alla base dell’analisi riportata nel blog.
Da ciò ho tratto l’intenzione di non desistere e di riproporre al Presidente dell’Unione Europea subentrato a Barroso, alla politica ed alla informazione la seguente lettera.

da 165 CITTADINI DEL MONDO
from 165 WORLD CITIZEN
To the personal attention of Mr. Jean Claude Juncker
President of European Commission
B 1049 (Berlaymont Palace)
BRUXELLES – BELGIO

Al Commissario UE per Energia e Clima, Miguel Cañete

e per conoscenza

ALLA Personale attenzione del SIG. PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA                                                                                             Prof. Sergio MATTARELLA

A Sua Santità PAPA FRANCESCO
CITTA’ DEL VATICANO
ROMA

Alla personale attenzione di Matteo RENZI
Presidente del Consiglio dei Ministri
Piazza Colonna – ROMA

To the personal attention of Mr. Barak OBAMA
President of UNITED STATES OF AMERICA
White House – Washington DC
U.S.A.

Redazione di “La Repubblica”
Redazione di “Il Corriere della Sera”
Redazione di “Il Sole 24 ore”
Redazione di “Il Centro”
Redazione di “New York Times”
Redazione di “Times”
Redazione di “Le Monde”
TG La 7

Sig. Presidente Junker,
abbiamo già rappresentato al Presidente Barroso il problema che ora poniamo alla sua attenzione. Stante la sua enorme gravità, vogliamo riproporlo sperando di trovare in Lei una maggiore disponibilità ed una più attenta considerazione. Vogliamo informarla che la Terra continua a rallentare la sua rotazione. È una evidenza resa innegabile dalla periodica necessità di fermare per un secondo gli orologi atomici che segnano il “Tempo Coordinato Universale”, per riallinearlo con il rallentato tempo “Naturale” scandito dalla rotazione della Terra (operazione “Leap second” ogni circa 18 mesi).
E’ una operazione finalizzata ad evitare che il tempo segnato dai nostri orologi non perda progressivamente la corrispondenza con il percepito normale susseguirsi del giorno e della notte; ed anche se dal 1972 è stata effettuata ben 27 volte, viene sistematicamente ed inspiegabilmente taciuta. Il rallentamento della Terra è quindi ormai innegabile ed è causato dall’aumento dell’inerzia rotazionale conseguente all’allontanamento dal suo asse di rotazione, di ingenti quantità di massa terrestre (le imponenti estrazione di combustibili fossili degli ultimi secoli, le imponenti quantità di gas di combustione disperse nelle alte quote dell’atmosfera e le acque di scioglimento dei ghiacci, che dalle elevate latitudini delle calotte polari, si ritrovano direttamente o indirettamente, nella fascia equatoriale, a distanze dall’asse terrestre aumentate di oltre sei mila km. Unitamente a tante altre concause minori: come la continua costruzione di altissimi grattacieli, la costruzione in quota di imponenti invasi idroelettrici ecc.). Il principio fisico è lo stesso che fa rallentare la rotazione su se stesso del pattinatore su ghiaccio quando allarga le braccia. È come se noi stessimo facendo allargare le braccia alla nostra Terra, con la criminale consapevolezza che non potrà mai più ritrarle. Alla diminuzione di velocità di rotazione corrisponde, con la certezza delle leggi della Fisica, la diminuzione della forza centrifuga che la rotazione della Terra imprime ad ogni suo elemento di volume; diminuzione localmente irrilevante, ma considerata globalmente, è causa di un mostruoso appesantimento della crosta terrestre e di tutti gli strati ad essa sottostanti. Se ne comprende agevolmente il motivo poiché la forza centrifuga, in una sorta di tiro alla fune, agisce in opposizione alla gravità; è quindi evidente che ad una sua diminuzione corrisponde una pari prevalenza della gravità e quindi un appesantimento. Ne segue, è ormai di tutta evidenza, un restringimento nella fascia equatoriale essendo la Terra, per la sua prevalente parte, una enorme massa magmatica liquida, con un sottile strato superficiale raffreddatosi e solidificatosi nei miliardi di anni: la crosta terrestre; sulla quale negli ultimi milioni di anni si è sviluppato il miracolo della Vita. Le conseguenze di tutto ciò, in termini di terremoti e tsunami, appartengono anch’esse alla categoria delle evidenze ormai innegabili; peraltro crescenti e sempre più disastrose. Nella sola Italia, nel 2014 si sono verificati 3000 terremoti in più che nel 2013 (indagine INGV).
E’ altresì da considerare che per gli strati più esterni della Terra, che ruotano a velocità maggiore di quelli più interni, tale forza centrifuga diminuisce in maggior misura e quindi si appesantiscono di più rispetto agli strati interni. Tutto ciò si traduce in una enorme crescente pressione sulla massa magmatica fusa del mantello terrestre; il che implica, per tempi peraltro giudicati non remoti da accreditati studiosi, che dovranno certamente verificarsi degli sconvolgenti disastri planetari a causa della esplosione dei molti vulcani e mostruosi supervulcani che già danno inquietanti segni di risveglio (Yellowstone, area Flegrea e vesuviana, area etnea ecc.).
Pur afferendo ad orizzonti temporali più lontani, non si può tacere un’altra evidente e gravissima conseguenza: ovvero la minore velocità delle correnti magmatiche che fluiscono nel mantello, causata dall’aumentata resistenza che incontrano nel più ristretto “Contenitore”; diminuzione cui consegue il progressivo affievolirsi del campo magnetico terrestre ed il progressivo affievolirsi della sua efficacia nella funzione di scudo magnetico che difende la Terra dalla potenza sterilizzante e distruttiva del vento solare.
Il restringimento della Terra nella fascia oceanica equatoriale tende ad essere compensata dalla parte acquea del globo, che per azione della gravità si ridistribuisce in modo da ripristinare la perduta sfericità; ne segue la progressiva sommersione di isole e coste della fascia equatoriale, solo in minima parte dovuto allo scioglimento delle calotte polari. Tutto ciò influisce sicuramente anche sull’andamento delle correnti marine e atmosferiche e quindi sulle condizioni climatiche che da esse dipendono. Il riequilibrio della perduta sfericità, interessa anche il mantello terrestre ed i conseguenti sommovimenti di estensione planetaria della sua enorme massa fluida (che forse rendono meno gravi le sommersioni e le inondazioni), non possono non ripercuotersi anch’essi sulla ormai evidente e diffusa instabilità della crosta terrestre.
Occorre anche considerare che tutti questi anomali spostamenti di grandi masse d’acqua e di magma fuso, in aggiunta alle continue e variabili estrazioni di petrolio carbone e gas, in luoghi continuamente diversi del globo, hanno sicuramente compromesso la primordiale uniformità della distribuzione della massa terrestre, rendendo irregolare il moto di precessione dell’asse Nord-Sud; dal quale, come è noto, dipende il regolare susseguirsi delle stagioni. Accade cioè quello che accadrebbe ad una ruota di automobile perfettamente equilibrata, rimuovendo i piccoli pesi applicati sui bordi dei cerchioni nella operazione di equilibratura.
Sono inutilmente trascorsi due anni dall’ultimo appello inoltrato a tutti i capi di stato del mondo e le generiche rassicurazioni che il Presidente Barroso ha voluto gentilmente farci pervenire dai suoi collaboratori Dr R. Strohmeier e Dr. R. J. Smits, non hanno minimamente attenuato le nostre preoccupazioni. Stante la enormità di quanto rappresentato, se anche alla presente non seguirà alcun mirato interessamento della UE, gli scriventi chiederanno alla Corte di Giustizia Europea di accertare se il rappresentato problema, che espone l’intero pianeta a disastri ed a rischi di così enorme gravità, viene colpevolmente taciuto dalle preposte istituzioni scientifiche, per tutelare gli stratosferici interessi che muovono le sterminate economie dei combustibili fossili.

(Per le spiegazioni fisiche: https://ilrespirodimadreterra.wordpress.com)

firmato:    140 cittadini del mondo.

Invito caldamente tutti coloro che accedono a questo blog, a leggere e riflettere attentamente il contenuto di tale lettera ed a sottoscriverla aggiungendo il loro nome alla lista della petizione, semplicemente compilando ed inviando il form al quale si accede con il seguente link: https://ilrespirodimadreterra.wordpress.com/petition/

 

Mr. President Juncker,
we have already represented to President Barroso the problem that we place now to your attention. Because of its enormous gravity, we want to propose it again, hoping to find in You a greater availability and a more careful consideration.
We want inform You that the Earth continues to slow its rotation. It is now an undeniable evidence given by the periodic necessity of the operation “Leap second”, which consist of stop for one second, the atomic clocks that mark the “Universal Coordinated Time”, to realign it with the slowed down “Natural” time, marked by the rotation of the Earth. Is an operation aimed to avoid that the time marked by our clocks do not lose progressively correspondence with the perceived regular succession of day and night; and although it was done 27 times since 1972, is inexplicably silenced by the information and the policy.
The slowdown of the Earth is therefore undeniable and depends from increase of rotational inertia, due to removal (distancing) from its rotation axis, of a large amount of land mass. (the massive extraction of fossil fuels of the last centuries, the massive amount of combustion gases dispersed in the higher altitudes of the atmosphere and the waters of melting glaciers, that from high latitudes of the polar caps, are found directly or indirectly, in the equatorial belt, at distances from the axis of the earth increased by more than six thousand miles). The physical principle is the same as that does slow down the rotation on himself of the ice skater, when he extends his arms. It is as if we were doing open his arms to our Earth, with the heinous awareness that She cannot never retract them.
To the decrease of speed of rotation, with the certainty of the laws of physics, corresponds the decrease of the centrifugal force that the Earth’s rotation imparts to its every volume element; decrease locally irrelevant, but globally considered, involves a monstrous heaviness of the earth’s crust and of all the layers below it. It can be easily understand why, because the centrifugal force, in a kind of tug of war, acts in opposition to gravity; is therefore evident that to its decrease corresponds an equal prevalence of gravity and therefore a heavier; and, is now quite clear, a shrinkage in the equatorial belt, being the Earth for its prevailing part, a huge magmatic liquid mass enclosed within the thin layer of the earth’s crust. The consequences of all this, in terms of earthquakes and tsunamis, also belong to the category of undeniable evidences; moreover, increasing and more disastrous (Accord to a INGV survey, in Italy alone, in 2014 there were 3000 earthquakes more than in 2013).
It is also to be considered that for the outer layers of the Earth, which rotate at a greater speed than the innermost ones, this centrifugal force decreases to a greater extent and therefore weigh more than the inner layers. All this translates into a huge growing pressure on the molten magma of the Earth’s mantle; which implies, for the times moreover considered not remote from accredited researchers, which should occur certainly shocking planetary disasters as a result of the explosion of several monstrous volcanoes and supervolcanoes, that already give worrying signs of awakening. (Yellowstone, the Phlegraean and Vesuvian area, Bardarbunga, Tavurvur etc.).
Although belonging to more distant horizons, it is not possible to silence another evident and serious consequence: namely, that the lower speed of the currents flowing magma in the mantle, caused by increased resistance they encounter in a more restricted “container”; decrease which results in the gradual weakening of Earth’s magnetic field and the progressive weakening of the effectiveness in its function of magnetic shield, that protects the Earth from the destructive and sterilizing power of the solar wind.
The narrowing of the Earth in oceanic equatorial belt tends to be compensated by the watery part of the globe, which is redistributed by the action of gravity in order to restore the lost sphericity; the consequence is the gradual submergence of islands and coasts of the equatorial zone, only minimally due to the melting of the polar ice caps. All this definitely affects also the trend of ocean currents and weather and then the climatic conditions that depend on them. The rebalancing of the lost sphericity, also affects the Earth’s mantle and the consequent large movements of planetary extension of this huge fluid mass (that perhaps makes less severe flooding and submersion), also have an impact on the widespread instability of the earth’s crust, by now well known.
It is also necessary to consider that all these abnormal movements of large masses of water and molten magma, in addition to the continuous and variables extractions of coal oil and gas, in places of the globe continuously different, have certainly affected the primordial uniformity of the distribution of the land mass, making irregular the motion of precession of the North-South axis; from which, as is known, depends on the regular succession of the seasons.
In practice it happens, on a planetary scale, what would happen to a car wheel perfectly balanced, if someone remove the small weights applied on the edges of the rims during the balancing operation.
Has passed more than a year after the last appeal forwarded to all the Heads of State of the world and the generic assurances that President Barroso has kindly sent to us through his collaborators Dr. R. Strohmeier and Dr. R.J. Smits, have not minimally attenuated our concerns.
Given the enormity of the represented problem, if also to this letter does not follow any targeted interest of the EU, the writers listed below will ask to European Court of Justice to verify whether the represented problem, which exposes the entire planet to disasters and risks of such an enormous gravity, is culpably kept silent from the responsible scientific institutions, with the aim of protecting the stratospheric interests that move the immense economies of fossil fuels.

signed by the 165 citizens of the world listed in the following list .

(for physical explanations: https://perchelaterrasirestringe.wordpress.com)

 

COPYRIGHT:   Il contenuto di questo blog non può essere utilizzato o riprodotto,  senza la preventiva autorizzazione dell’autore.

 

 RIASSUNTO DEL BLOG

Sappiate tutti che la Terra sta progressivamente rallentando la sua rotazione!!

Nessuno ne parla, ma è una tragica realtà. C’è una causa certa: l’inconfutabile e significativo aumento della sua inerzia rotazionale, causato dall’allontanamento dall’asse di rotazione, di quantità ormai smisurate di combustibili fossili  e l’ulteriore allontanamento  di grandi masse gassose conseguente alla loro combustione e di grandi masse liquide  (dalle zone artiche alla fascia equatoriale) in conseguenza dell’effetto serra (il principio fisico è lo stesso che fa rallentare la rotazione del pattinatore su ghiaccio quando allontana le braccia dal proprio asse di rotazione). E c’è anche la prova: la necessità di dover fermare  periodicamente gli orologi che segnano il tempo ufficiale. Da quando lo misurano con gli orologi atomici, cioè da circa 50 anni, si è scoperto che la durata di una rotazione completa della Terra, aumenta di circa 0.7 secondi ogni anno.  Allora per evitare che l’accumulo di questo ritardo,  porti a non far più coincidere l’ora dei nostri orologi con l’ora della giornata solare, non si è trovato di meglio che fermare periodicamente gli orologi atomici per 1 secondo;  e lo fanno ogni qualvolta la Terra accumula proprio il ritardo di 1 secondo. Questo per consentire ai nostri orologi  (sincronizzati sul tempo ufficiale diffuso in tutto il mondo con i segnali orari) di continuare a segnare il sorgere o il tramontare del sole, negli stessi orari di sempre.

ABSTRACT

All You must know that the Earth is gradually slowing its rotation!! 

Nobody talks about it, but it is a tragic reality. There is a certain cause: the irrefutable and significant increase in its rotational inertia, caused extracting away from the rotation axis, the enormous amount of fossil fuels and the further distancing of large masses of gas resulting from their combustion and large liquid masses (from the artic zone to equatorial belt) as a consequence of the greenhouse effect (the physical principle is the same as that slows the rotation of the skater on ice when he put his arms away from its axis of rotation). And there’s the proof: the need to periodically stop the clocks that mark the official time. Since they measure it with atomic clocks, ie for about 50 years, it has been found that the duration of one complete rotation of the Earth, increases of about 0.7 seconds every year. So to prevent the accumulation of this delay, leading to the non-coincidence of  the time of our clocks with the time of day sun, has not been found better than to stop periodically atomic clocks for 1 second; and they do it every time the Earth accumulates precisely the delay of 1 second. This is to allow our watches (synchronized on official time spread all over the world with the time signals) to continue to mark the rising or setting of the sun, in the same hours as always.

Lo chiamano leap second, ovvero il salto del secondo e lo fanno mediamente ogni circa 18 mesi a seconda di quanto rallenta la Terra.   In pratica fanno fare al tempo ufficiale un salto all’indietro di 1 secondo, per rimetterlo d’accordo con il rallentato tempo naturale. L’ultimo lo hanno fatto alla mezzanotte del 30 giugno del 2012, nel più totale ed inspiegabile silenzio della stampa. Era il 26° leap second.

They call it leap second,  ie the jump of the second and they do average every 14-16 months depending on how slows the Earth. In practice they do a jump of  1 second to the official time, to put it back together with the slowed down natural time. They did it the last time at midnight on June 30 of this 2012, in total and inexplicable silence of the press. It was the 26th leap second.

Questo significa che negli ultimi 40 anniil giorno naturale si è allungato di almeno 26 secondi (ma sono sicuramente di più, se si considera che il restringimento della Terra conseguente al rallentamento, fa ridiminuire  la sua inerzia rotazionale e gli fa recuperare un po’ della velocità perduta). Sta di fatto quindi che la Terra va più piano, perché per fare un giro completo impiega 26 secondi in più rispetto a 40 anni fa.

this means that in the last 40 years the natural day was lengthened by at least 26 seconds (but are certainly more, if we consider that the narrowing of the Earth resulting from the slowdown, causes a new decrease of  its rotational inertia and makes her recover a bit of the lost speed). The fact is that the Earth is so much slower, because to make one complete revolution takes 26 seconds to more than 40 years ago.

Cosa ne segue? Fatalmente ne segue una diminuzione della forza centrifuga che la rotazione imprime ad ogni suo elemento di volume; in misura massima all’equatore  e via via decrescente fino ai poli dove si annulla.   La diminuzione è minima, ma come vedrete determina uno smisurato aumento di peso, in particolare sull’ampia fascia equatoriale, che è la causa del  restringimento del diametro equatoriale. Ne seguono i progressivi assestamenti della crosta terrestre, i conseguenti devastanti terremoti e tsunami; cui si aggiunge la progressiva sommersione di parti sempre più estese della fascia equatoriale e perfino il progressivo allontanamento della luna. Oltre a tante altre terribili conseguenze che è facile immaginare, ma che andrebbero attentamente valutate: come il mostruoso aumento di pressione esercitato dagli strati più esterni della Terra, su quelli più interni e quindi sull’immenso mare di magma del mantello; oppure la diminuzione del campo magnetico terrestre conseguente al restringimento della Terra e quindi alla conseguente minore velocità delle correnti magmatiche che tale campo generano. E poi, tanto altro ancora purtroppo, da considerare ed approfondire

What follows? Fatally it follows a decrease of the centrifugal force that the rotation of Earth imparts to its every volume element; in a maximum extent at the equator and gradually decreasing until the poles where it becomes zero. The decrease is minimal, but as you will see determines a disproportionate increase of weight, in particular on the equatorial belt, which is the cause of the shrinkage of the equatorial diameter. Follow its progressive settling of the earth’s crust, the resulting devastating earthquakes, tsunamis and volcanic eruptions, plus the gradual submergence of increasingly large share of the equatorial belt and even the progressive distancing of the moon.

Per capire meglio il perchè dell’aumento di peso, immaginate una mela su una bilancia che sta girando insieme a voi alla velocità di un jet (è più o meno tale la velocità radiale della Terra nell’ampia fascia centrale). Come tutto ciò che gira in tondo con la Terra, è assoggettata ad una forza centrifuga, che sia pure minimamente la alleggerisce, perché agisce in direzione opposta alla forza peso. Tale forza, proprio perchè in opposizione alla forza peso,  esercita un’azione di sollevamento sulla mela. E’ una forza sicuramente molto piccola ma è pur sempre una forza che alleggerisce quella mela; che se per esempio senza quella forza pesasse 50 gr. quando quella forza, supponiamola esagerando di 2 gr. si manifesta, il peso che della mela darà la bilancia  sarà di 48 gr.  Ora, se la minor velocità di rotazione della Terra riduce ad 1 solo gr. quella forza di sollevamento, la bilancia non segnerà più il peso di 48 gr. bensi di 49. La mela risulterà quindi appesantita di 1 gr.

To better understand why the increase in weight, imagine an apple on a scale that is running with you at the speed of a jet (it is more or less the radial velocity of the Earth in the wide central band). Like everything turns around the Earth, is subjected to a centrifugal force, which lightens even the slightest, because it acts in the opposite direction to the weight force. Tying it with a string and pulling it up, we can add the lifting force to the centrifugal force that is already there. If the lifting force added is equal to 50 grams, the balance will mark a lightening of the apple precisely equal to 50 grams; reducing the lifting force from 50 to 10 grams, the balance will mark a weight gain precisely equal to the amount for which that strength is decreased, ie, the apple will be heavier than 40 gr.

La stessa identica cosa succede per ogni elemento di volume della Terraquando la sua diminuita velocità di rotazione causa la diminuzione di forza centrifuga. Questo ragionamento, tradotto nel semplice calcolo illustrato nei paragrafi che seguono, ci fa scoprire che posto per esempio in 40 secondi il ritardo accumulato dalla Terra negli ultimi 2 secoli, un kmc di massa terrestre ha subito un aumento di peso pari a 3175 tonnellate; basta poi una semplice moltiplicazione per allibire: il solo guscio superficiale della crosta terrestre equatoriale, preso di larghezza pari a 40° di latitudine (da +20° a -20° – più o meno dal Messico alla Colombia)  e profondo 40 km, ha subito un aumento di peso pari a circa 175 trilioni di tonnellate. Il conto diventa poi quasi impossibile per l’enormità del risultato, se si considerano nel loro insieme tutti gli analoghi gusci che stanno fino alle profondità più spinte della crosta terrestre e del sottostante mantello di magma liquido e del nucleo (come in una enorme cipolla). Se tale smisurata forza di compressione ha costretto il mantello a restringere il suo diametro equatoriale e questa cosa è certa perché il mantello è formato da magma liquido, la sovrastante crosta terrestre che su di esso galleggia, deve per forza adagiarsi sul mantello e restringersi anch’essa!

The same thing happens for each volume element of the Earth, when his diminished speed of rotation determines the decrease of the centrifugal force. This reasoning, translated into simple calculation described in the following paragraphs, shows that place, for example, in 40 seconds the accumulated delay from Earth in the last two centuries, a kmc of land mass has risen to a weight of 3175 tons; is just enough then, a simple multiplication  to be shocked: only the shell surface of the Earth’s crust Equatorial taken with a width of 40 degrees latitude (+20 ° to -20 ° – more or less from Mexico to Equador) and 40 km deep, has undergone a weight gain of about 175 trillion tons. The account then becomes almost impossible because of the enormity of the result, if we consider together all similar shells that are more driven to the depths of the earth’s crust and the underlying mantle and core of liquid magma (as in a huge onion) . If such a huge force of compression forced the mantle to restrict its equatorial diameter, and this thing is sure because the mantle is composed of liquid magma, the overlying crust that floats on it, must necessarily lie down on the mantle and shrink too ‘it!

Ecco, tutti i disastri che stiamo subendo, non possono che avere questa comune origine.

That is, all the disasters that we are experiencing, they only can have this common origin.

Per saperne di più, sia  sulle cause che su tutte le sconvolgenti conseguenze, esaminate con un po’ di attenzione tutto ciò che segue e vi renderete conto che se non decidiamo tutti di sollecitare e pretendere un deciso cambiamento  delle politiche ambientali,  la rotta attuale del mondo, ci porta dritti contro un terribile iceberg. Se capirete questo, certamente non potrete non aderirete all’appello proposto nella pagina “Appello per la Terra”; una modesta iniziativa, che non implica assolutamente nessun impegno, ma che si prefigge un obiettivo importantissimo: rendere consapevole la politica di un problema ambientale di una enormità smisurata.

PER ADERIRE ALL’APPELLO COMPILARE IL FORM, ALLA PAGINA  ACCESSIBILE VELOCEMENTE CON IL SEGUENTE LINK:  

  https://ilrespirodimadreterra.wordpress.com/petition/

 TO PARTECIPATE TO APPEAL,  PLEASE FILL OUT THE FORM  YOU FIND TO PAGE  8, QUICKLY ACCESSIBLE WITH THE FOLLOWING LINK:

https://ilrespirodimadreterra.wordpress.com/petition/

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INTRODUZIONE

QUESTO BLOG E’ STATO REALIZZATO PER RENDERE NOTE LE CAUSE DEI DISASTRI NATURALI CHE NEGLI ULTIMI DIECI ANNI, CON FREQUENZA ORMAI INSOSTENIBILE, STANNO SCONVOLGENDO OGNI ANGOLO DEL MONDO E CHE PRESUMIBILMENTE SONO DESTINATI A RIPETERSI NEL TEMPO ED AGGRAVARSI ULTERIORMENTE. PREGO VIVAMENTE TUTTI COLORO CHE HANNO MODO DI ACCEDERVI, DI ESAMINARLO CON ATTENZIONE E, OVE RISULTINO CONVINTI DELLE MOTIVAZIONI PROPOSTE, DI ADERIRE ALL’APPELLO AI POTENTI DELLA TERRA, AFFINCHE’ SE NE PRENDA COSCIENZA E SI PONGANO IN ESSERE TUTTE LE NECESSARIE MISURE DI POSSIBILE MITIGAZIONE. 

INTRODUCTION

THIS BLOG HAS BEEN MADE TO MAKE KNOW THE CAUSES OF NATURAL DISASTERS WICH IN THE LAST TEN YEARS, ARE UPSETTING EVERY CORNER OF THE WORLD, WITH A FREQUENCY NO LONGER SUSTAINABLE. DISASTERS THAT IS ALLEGED TO REPEAT AGAIN IN THE TIME, FURTHER AGGRAVATED. I STRONGLY PRAY ANYONE HAVE WAY TO ACCESS IN THIS BLOG, TO EXAMINE IT CAREFULLY AND IF HE REMAINS CONVINCED OF PROPOSED REASONS, TO JOIN TO APPEAL TO POWERFUL OF THE EARTH, TO BRING THEM TO TAKE CONSCIENCE OF THE PROBLEM AND STARTING ALL THE NECESSARY MEASURES TO MITIGATE IT.

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Italiano

La Terra, ai primordi della sua formazione, era un ammasso globulare di plasma incandescente, che assunse la sua forma sferica grazie alla forza di attrazione gravitazionale che reciprocamente esercitavano fra loro tutti gli elementi di volume che lo costituivano (v. slide 1 nel paragrafo “Esperimento domestico per gli scettici” che segue in questa pagina).  Il raffreddamento e la solidificazione della sua superficie intervenuta in milioni di anni, ha dato origine alla sottile crosta terrestre sulla quale oggi viviamo. E’ un sottile guscio di spessore mediamente pari al 6 per mille del suo raggio. Non è quindi il roccioso e duro contenitore di magma incandescente che appare essere alla totalità delle persone. La Terra è rimasta e lo sarà sempre, l’enorme ammasso globulare di magma incandescente che deve la sua forma alla forza di gravità (ed in minima parte alla forza centrifuga conseguente alla sua veloce rotazione) e non alla forma del suo apparente “Contenitore”. Un contenitore roccioso ma sottile, in proporzione paragonabile all’involucro di un palloncino ripieno di liquido. La sua velocità di rotazione e la conseguente forza centrifuga, che insieme alla forza di gravità ne ha plasmato la sua forma, è rimasta immutata per miliardi di anni, finchè non è intervenuta la cieca follia dell’uomo a rallentarla lentamente ma progressivamente. Un rallentamento rilevato a partire da poco dopo la metà del secolo scorso, quando è stato introdotto il tempo universale coordinato (UTC) misurato con gli orologi atomici. Per evitare la progressiva perdita di sincronismo fra il tempo UTC e e il rallentato tempo naturale scandito dalla rotazione terrestre, è stata introdotta una procedura di periodica sincronizzazione, che consiste nel fermare per un secondo gli orologi atomici che scandiscono il tempo ufficiale; lo chiamano leap second o secondo intercalare e consiste nel far fare al tempo UTC proprio un salto (leap) all’indietro. La diminuzione di forza centrifuga che segue al rallentamento terrestre, sta inesorabilmente ovalizzando il grande “Palloncino” ripieno di fuoco liquido, causando i disastrosi assestamenti che stanno sconvolgendo il sottile involucro roccioso sul quale viviamo. Tutto ciò che segue ha il fine di argomentare e provare questa premessa e porre i presupposti per una più diffusa presa di coscienza da parte dell’opinione pubblica e della politica, dell’estrema gravità della situazione in cui versa il nostro pianeta. Rivolgo pertanto un accorato appello a tutti coloro che hanno modo di accedere a questo blog, di prenderne attenta visione e di aderire all’appello ai potenti della Terra, compilando ed inviando il modulo elettronico contenuto nella cartella “Appello per la Terra”.

PER ADERIRE ALL’APPELLO COMPILARE IL FORM ALLA PAGINA “APPELLO PER LA TERRA” ACCESSIBILE VELOCEMENTE CON IL SEGUENTE LINK:     https://ilrespirodimadreterra.wordpress.com/petition/

English

The Earth, at the beginnings of its formation, was a globular cluster of glowing plasma, which took its spherical shape by the force of gravitational attraction exerted between each other from all volume elements that constituted it (see slide 1 in “Esperimento domestico per gli scettici” which follow in this page). The cooling and solidification of the surface occurred over millions of years, has given rise to the thin crust on which we live today. It is a thin shell of average thickness of 6 per thousand of its radius. So it is not an hard rock container of magma that appears to all people. The Earthhas been and always will be, the massive globular cluster of magma, which owes its shape to the force of gravity (and in small part to the centrifugal force resulting from its rapid rotation) and not to the form of its apparent “Container” . A container rocky but thin, in proportion comparable to the envelope of a balloon filled with liquid. Its speed of rotation and the resulting centrifugal force, which together with the force of gravity has shaped its form, has remained unchanged for billions of years, until has not intervened the blind folly of man to change it slowly but progressively. A slowdown recognized after the middle of the last century, when was introduced the Universal Time Coordinated (UTC) measured with the atomic clocks. To prevent the progressive loss of synchronization between UTC and the natural time, marked by the slowed rotation of the earth, was adopted a procedure for periodic synchronization consisting in stopping atomic clocks that mark the official time for a second; it was called leap second and it is just a back jump (leap) of 1 second of the UTC time. The decrease of the centrifugal force that follows the slowdown of the Earth, is inexorably making of oval shape, the big “balloon” filled with liquid fire, causing the disastrous subsidence that are shaking the thin shell of rock on which we live. Everything that follows in this blog, is intended to argue and to prove this context and to establish the foundations for a more widespread awareness of public opinion and politics, about the extreme gravity of the situation of our planet. I therefore make an urgent appeal to all those who have the opportunity to access this blog, to take carefully read and support the appeal to the powerful of the earth.  

TO SUPPORT THE APPEAL, FILL THE FORM IN THE PAGE “APPELLO PER LA TERRA”, QUICKLY REACHABLE BY THIS LINK:                       https://ilrespirodimadreterra.wordpress.com/petition/       

                              Thank You very much.

Domenico Mastrogiuseppe

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LA TERRA STA INESORABILMENTE RALLENTANDO LA SUA VELOCITÀ DI ROTAZIONE

L’esigenza di introdurre per la prima volta nel 1972 il “Leap second” o “Secondo intercalare”, rappresenta la prova certa che la velocità di rotazione della Terra stà diminuendo. La motivazione ufficiale che se ne dà è una evidente mistificazione della realtà, sottesa a nascondere il terribile ed irreversibile danno causato alla Terra dal forsennato e cieco sviluppo perseguito dall’uomo in questi ultimi due secoli. Nei filmati e nelle analisi che seguono viene data la semplice dimostrazione che il rallentamento fino ad oggi subito è in realtà dovuto ad un significativo aumento dell’inerzia rotazionale della Terra, causato dall’allontanamento dall’asse di rotazione terrestre di enormi quantità di masse solide, liquide e gassose, dovute alle ormai secolari imponenti estrazioni di carburanti fossili, alla loro combustione ed alle conseguenze dell’effetto serra che ne deriva.  Detto rallentamento, nella misura non più trascurabile di circa 1 secondo all’anno, implica una diminuzione, sia pure minima, della forza centrifuga che la rotazione imprime ad ogni elemento di massa terrestre. E’ una riduzione che pur essendo di valore molto modesto, implica che nel tiro alla fune fra forza di gravità e forza centrifuga, perennemente esercitato su ognuno di tali elementi, si verifica una prevalenza della forza di gravità, che pur molto modesta per piccoli volumi, valutata sull’intera massa terrestre assume dimensioni abnormi. E’ una forza smisurata che comprime tutta la enorme massa di fuoco liquido contenuta all’interno della sottile crosta terrestre, con intensità massima nella fascia equatoriale e che ne ovalizza la forma originariamente sferica; la crosta terrestre, che su di essa galleggia, ne viene costretta ad assestarsi ed a fratturarsi  ancor più di quanto già non sia di suo. Non può che essere questa l’origine dei tanti disastri che da ormai vari anni sconvolgono ogni angolo della Terra. Nel filmato che segue, proposto in lingua italiana e in lingua inglese, ne viene data una completa ed inconfutabile dimostrazione. La loro attenta visione vi convincerà a sostenere l’iniziativa avviata con la realizzazione di questo blog, denominato “Il respiro di Madre Terra” per la precisa motivazione cui il link stesso vi rimanda.

THE EARTH IS STEADLY SLOWING ITS ROTATION

The need to introduce for the first time in 1972 the “Leap second” is the sure proof that the speed of rotation of the Earth is decreasing. The official reason that is given, is a clear misrepresentation of reality, to hide the terrible and irreversible damage caused to the Earth by mad and blind development pursued by the man in the last two centuries. In the movies and analysis that follow, is given the simple demonstration that the slowing down of the earth reached up today, to the extent no longer negligible of about 1 second per year, is actually due to a significant increase in rotational inertia of the Earth, caused by removal from the axis of rotation of the Earth, of huge amounts of solid masses, liquid and gas, due to the already impressive secular extractions of fossil fuels, to their combustion and to consequences of the greenhouse effect that results. This slowing down immediately implies a decrease, albeit minimum, of the centrifugal force which the rotation imparts to each element of land mass. is a decrease which, although very low value, implies that in the tug of war between the force of gravity and centrifugal force, constantly exerted on each of these elements, there is a prevalence of the force of gravity which, although very small for small volumes, evaluated over the entire land mass becomes abnormal size. It ‘s a huge force that compresses the whole huge mass of liquid fire contained within the thin crust, with a maximum intensity in the equatorial belt. This force makes oval the shape of the liquid mass, originally spherical and the earth’s crust, which floats on it, is forced to settle and to fracture even more than it already is for her. This can only be the origin of the many disasters which for the past several years upset all over the globe. In the movie below, proposed in Italian and in English, it is given a complete and irrefutable proof. Their thorough understanding will convince you to support the initiative started with the creation of this blog, called “The breath of Mother Earth” for the precise reasons which will see the link itself.

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SI PREGA DI PRENDER NOTA CHE   diversamente da come indicato al termine del filmato, l’eventuale adesione all’appello da inviare ai potenti del mondo, va comunicata compilando i campi del modulo riportato nella sezione “APPELLO PER LA TERRA” e cliccando sul tasto “INVIA”. Resta comunque aperta la possibilità di utilizzare l’indirizzo e-mail redimater@gmail.com per interloquire con l’autore del blog per ogni eventuale chiarimento.

NOTE: Unlike the statement reported at the end of the movie, the eventual accession to the call to send to the powerful of the world, must be reported by filling out the form fields listed in “APPELLO PER LA TERRA” and clicking on “INVIA” (SEND). However, there remains open the possibility of usingthe ability to use the e-mail redimater@gmail.com to speak with the author of the blog for any clarification.

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VIDEO – “La smisurata forza che opprime il “respiro” della terra.”

IMPORTANTE

MEL FILMATO CHE SEGUE SI AFFERMA ERRONEAMENTE che il restringimento della Terra non determina un aumento di pressione sul magma del mantello, perché INSIEME ALLA CROSTA TERRESTRE, SI RESTRINGE anche il mantello. Da una SUCCESSIVA E più approfondita analisi, confermata dai calcoli effettuati, è VICEVERSA emerso che l’appesantimento dei vari strati in cui idealmente possiamo suddividere la Terra, è reso diverso in conseguenza della relativa diversa velocità radiale. Di due bimbi che cavalcano insieme due cavalli affiancati di una giostra, quello sul cavallo più interno (più vicino all’asse di rotazione) va ad una velocità inferiore rispetto a quello più esterno, perché a parità di tempo impiegato per un giro, percorre una circonferenza di lunghezza inferiore. Per la medesima ragione, alle velocità progressivamente crescenti degli elementi di volume terrestre posti a distanze crescenti dall’asse terrestre, corrisponde una velocità radiale crescente e quindi una forza centrifuga crescente; ne consegue che al rallentare della rotazione terrestre, anche la diminuzione di forza centrifuga è più elevata per gli strati più esterni, che quindi si appesantiscono maggiormente rispetto a quelli più interni. Tutto ciò si traduce in una compressione che gli strati più esterni esercitano sugli strati più interni; il cui valore cresce progressivamente, man mano che la Terra rallenta la sua rotazione. Questa, fra tutte le conseguenze rappresentate IN ALTRA PARTE DEL BLOG, è sicuramente la più grave; sarà infatti causa certa di devastanti esplosioni vulcaniche, le cui enormi quantità di polveri vulcaniche disperse nell’atmosfera, oscureranno il sole per lunghi periodi, causando devastanti INVERNI VULCANICI.

PRIMA PARTE: Con linguaggio molto semplice ed accessibile, viene data una spiegazione della legge della natura che consente all’universo ed alla vita di esistere e che per una colpevole e dissennata incuria dell’uomo, sta lentamente modificando la forma e la dinamica della Terra, dando origine  ai disastri che da qualche anno stanno sconvolgendo ogni angolo del mondo.

SECONDA PARTE: Con l’aiuto di un simulatore di rotazione terrestre ideato e realizzato in proprio, viene data una dimostrazione pratica dei combinati fenomeni fisici, che secondo la proposta teoria, sono all’origine dei disastri che da qualche anno stanno sconvolgendo ogni angolo del mondo. Viene anche riferito il risultato di un calcolo molto approssimato per difetto, inteso alla valutazione della smisurata e crescente forza che opprime la Terra nella sua ampia fascia equatoriale.

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VIDEO (english version) – “The boundless force that oppresses the “breath” of earth.”

FIRST PART: W ith a very simple and accessible language, is given an explanation of the law of nature that allows to universe and life to exist and  that by culpable negligence and foolish of man, is slowly changing the shape and dynamics of the Earth, giving rise to disasters which in recent years, are shaking all over the world.

SECOND PART: With the help of a self-designed and built earth rotation simulator, is given a practical demonstration of the combined physical phenomena, which according to the proposed theory, are the cause of the disasters that in the last years are shaking all over the world. It is also reported the result of a calculation approximate by default, designed to evaluate the huge and growing force that oppresses the earth in its broad equatorial belt.

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N.B.: SE IN SEGUITO ALLA VISIONE DEL FILMATO SI E’ PIENAMENTE PERCEPITA LA GRAVITA’ DEL PROBLEMA RAPPRESENTATO, LA DOMANDA CHE CI SI PONE IMMEDIATAMENTE E’: “PERCHÉ NESSUNO NE PARLA?” ALCUNE POSSIBILI RISPOSTE A QUESTA DOMANDA SONO RIPORTATE NELL’ARTICOLO “PERCHÉ NESSUNO NE PARLA“.

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I SEMPLICI CONCETTI DELLA FISICA ELEMENTARE COINVOLTA, CHE SI APPRENDONO AI PRIMI ANNI DI LICEO E D’ISTITUTO TECNICO

SLIDE 1

LA ROTAZIONE TERRESTRE IMPLICA LA PRESENZA DI UNA FORZA CENTRIFUGA Fc APPLICATA AD OGNI ELEMENTO DI MASSA TERRESTRE, CHE SI OPPONE ALLA FORZA DI GRAVITA’   (Fc = m V2/r con m= massa, V = velocità radiale ed  r = distanza dall’asse di rotazione) . LA DIMINUZIONE DELLA VELOCITA’ DI ROTAZIONE IMPLICA UNA DIMINUZIONE DELLA FORZA CENTRIFUGA CUI CONSEGUE UNA PREVALENZA DI PARI VALORE DELLA FORZA DI GRAVITA’ (essendo forza peso e forza centrifuga contrapposte, una diminuzione di forza centrifuga, rende libera di agire una pari parte di forza peso). PER UN AUMENTO DELLA DURATA DEL GIORNO DI 40 SECONDI LA VELOCITA’ RADIALE ALL’EQUATORE PASSA DA 462,963 m/sec A 462,749 m/sec. TALE RIDUZIONE DI VELOCITA’ SI RIPERCUOTE COME UN MAGGIOR PESO DI 3,43 Kg. PER OGNI Km cubo DI ACQUA o comunque di massa. EFFETTUANDO LO STESSO CALCOLO PER PROFONDITA’ CRESCENTI SI OTTENGONO VALORI PROGRESSIVAMENTE DECRESCENTI MA UGUALMENTE SIGNIFICATIVI: PERCHE’ IL TERMINE VELOCITA’  AL QUADRATO DIMINUISCE, MA DIMINUISCE ANCHE IL RAGGIO CHE E’  AL DENOMINATORE. QUINDI L’AUMENTO DI PESO CHE SI HA PER 1 K m cubo DI MAGMA LIQUIDO DECRESCE LENTAMENTE CON LA PROFONDITA’ RIMANENDO PERO’ SIGNIFICATIVO E COMUNQUE COMPLESSIVAMENTE CONSIDERATO PER TUTTA LA MASSA TERRESTRE, RIMANE ENORMEMENTE ALTO. LA FORZA DI GRAVITA’ RISULTANTE, RESA PREVALENTE DALLA DIMINUITA FORZA CENTRIFUGA, SPINGE VERSO L’ASSE DI ROTAZIONE IL MAGMA, OVALIZZANDO TUTTA LA MASSA FUSA E LIQUIDA DEL MANTELLO E DEL NUCLEO. LA CROSTA TERRESTRE, CHE GALLEGGIA SUL MARE DI MAGMA, DEVE  DI CONSEGUENZA ABBASSARSI CON ESSO ED ASSESTARSI. UN ALTRO CONCETTO DELLA FISICA COINVOLTA, HA A CHE FARE CON LA LEGGE DI CONSERVAZIONE DELLA QUANTITA’ DI MOVIMENTO E, NEL CASO SPECIFICO, DELLA CONSERVAZIONE DEL MOMENTO ANGOLARE. LA VISIONE DEL VIDEO PRESENTATO, NE FORNISCE AMPIA ED ESAURIENTE SPIEGAZIONE.

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ESPERIMENTO DOMESTICO PER GLI SCETTICI

Per comprendere bene quale sia l’effetto che ha sulla Terra la diminuzione della sua velocità di rotazione e quindi la conseguente diminuzione della forza centrifuga che agisce su ogni suo elemento di volume, bisogna convincersi che l’idea che la stragrande maggioranza delle persone hanno della Terra è profondamente sbagliata. Più o meno tutti, anche quelli che non hanno convincimenti religiosi riconducibili alla creazione, pensano che la Terra sia un enorme contenitore   sferico di dura e solida roccia, ripieno di magma fuso: è certamente vero che è ripiena di fuoco liquido, ma assolutamente falso che sia un duro contenitore roccioso. La Terra, quando ai suoi albori si è formata,  era totalmente costituita da un ammasso globulare di massa liquida super incandescente, formatosi per aggregazione (da attrazione gravitazionale) di enormi fiotti di plasma lanciati nello spazio dalla esplosione di qualche lontana supernova e la sua superficie era anch’essa un unico immenso mare di magma liquido perché la crosta terrestre non si era ancora formata. Già allora era di forma sferica, perché a tale forma corrisponde il perfetto equilibrio di tutte le forze di attrazione gravitazionale che ogni elemento di volume subisce da tutti gli altri elementi di volume che costituiscono l’ammasso.

SLIDE 2

 

Col trascorrere dei milioni di anni, la sua superficie si è andata progressivamente raffreddando e solidificando. Si è così formata la crosta terrestre, sulla quale molto lentamente, è accaduto il miracolo della vita e che al di là di quello che appare a noi, è di fatto una crosticina molto sottile che non sarebbe assolutamente in grado di autosostenere la forma che ha (il suo spessore è appena il 6 per mille del suo raggio, contro il 2% del guscio del mappamondo impiegato per costruire il simulatore di rotazione terrestre mostrato nei video postati in questa pagina); si sostiene solo perché gli enormi zatteroni (le placche) di cui è formata, incastrati gli uni con gli altri lungo le complesse linee di faglia che segnano i loro confini, galleggiano sul sottostante immenso mare di fuoco liquido. A determinare l’appiattimento ai poli ed una più perfetta sfericità della fascia equatoriale, è stata invece la forza centrifuga che la veloce rotazione intorno al suo asse imprime ad ogni elemento di massa che la compone. Il principio che è alla base di quest’ultimo assunto, viene sfruttato anche dai bravi pizzaioli napoletani, per rendere più grande e più rotondo l’impasto che fanno roteare lanciandolo in aria: la conseguente forza centrifuga che agisce su ogni elemento di volume di impasto, in contrasto con la forza di richiamo verso l’interno dovuta all’elasticità dell’impasto stesso,  ne provoca una estensione uniforme verso l’esterno, che rende l’impasto più grande e perfettamente circolare. Nel caso della Terra, la maggiore estensione del diametro equatoriale rispetto a quello polare e la sua più perfetta sfericità, sono ugualmente dovuti alla forza centrifuga che fin dai primordi agì su ogni elemento di volume di melassa incandescente. Occorre aggiungere, nel caso della Terra, che tale forza è massima per gli elementi di volume dello strato equatoriale  e gradualmente decrescente per gli strati via via dislocati verso i poli (immaginate tali strati come tante pizze roteanti impilate l’una sull’altra, i cui elementi di volume sono soggetti alla forza centrifuga ed alla forza di richiamo gravitazionale verso l’interno). Questo perché la velocità radiale di ogni elemento di volume, diminuisce col diminuire della sua distanza dall’asse di rotazione. Se mettete due fratellini su due cavalli affiancati di una giostra, quello esterno subisce una forza centrifuga maggiore perché va più veloce; infatti in un tempo perfettamente uguale a quello impiegato dal fratellino, percorre un cerchio di maggiore raggio e quindi di maggiore lunghezza (circonferenza = raggio x 2π). Lo stesso accade per due fratelli gemelli di cui uno residente in Ecuador ed uno residente in Alaska. La Terra così rappresentata e così come in effetti appare con le riferite proporzioni,  è di fatto paragonabile ad un enorme palloncino ripieno di liquido del tutto simile a quello che i soldati cosiddetti nonni, usano per fare i gavettoni alle reclute.

Allora, a beneficio degli scettici che ancora conservano dei dubbi rispetto a quanto finora rappresentato,

per meglio comprenderne la gravità e la portata, con la figura riportata di seguito propongo un esperimento domestico.

SLIDE 3

Un semplice esperimento ove ugualmente sono in gioco una forza paragonabile alla gravità, una forza centrifuga da movimento rotatorio che la contrasta ed un qualcosa che simula la Terra: ovvero il raffigurato palloncino pieno d’acqua, appeso tramite un filo ad un manico di scopa appoggiato su due sedie. E’ assolutamente semplice constatare che man mano che la velocità di rotazione impressa al palloncino diminuisce, la forza centrifuga applicata ad ogni elemento di volume dell’acqua in esso contenuta diminuisce, con conseguente prevalenza della forza elastica di compressione verso l’interno che si oppone alla forza centrifuga (dovuta alla elasticità del palloncino e che in questo caso simula la forza di gravità terrestre). Si vedrà quindi diminuire progressivamente il diametro del palloncino. E’ un perfetto esempio di ciò che stà succedendo alla Terra, oppressa in tutta la sua ampia fascia equatoriale, dallo smisurato aumento della forza gravitazionale di compressione, la cui aumentata intensità è pari alla diminuita intensità della forza centrifuga. Nella sottostante figura ne viene rappresentata l’azione e l’approssimato valore calcolato, dovuto al solo aumento di peso della crosta terrestre; al quale va però aggiunto un analogo valore calcolato per ogni guscio di spessore simile, del sottostante mantello. Un valore progressivamente decrescente, ma che complessivamente considerato da luogo ad una forza di compressione totale che dovrebbe spaventare ogni uomo dotato anche di un minimo buon senso.

SLIDE 4

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SE QUANTO SOPRA  E’ CHIARAMENTE COMPRESO, OCCORRE ASSOLUTAMENTE PRENDERE CONSAPEVOLEZZA CHE SU QUESTA UNICA ED IRRIPETIBILE NOSTRA TERRA, STIAMO CAMBIANDO UNA DELLE FORZE FONDAMENTALI DELL’UNIVERSO, CHE HA CONTRIBUITO A DARGLI LA FORMA CHE HA. SE E’ STATO COMPRESO, VI PREGO DI COMPILARE ED INVIARE IL MODULO ELETTRONICO PER ADERIRE ALL’APPELLO E CERCARE DI FARLO COMPRENDERE ANCHE A TUTTI COLORO CHE GOVERNANO IL MONDO.

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TUTTI COLORO CHE HANNO AVUTO MODO DI ACCEDERE E VISIONARE IL CONTENUTO DI QUESTO BLOG, SONO PREGATI VIVAMENTE DI LEGGERE LA LETTERA AI POTENTI DEL MONDO ED IL RELATIVO ALLEGATO E, SE CONDIVIDONO L’INIZIATIVA, SONO PREGATI VIVAMENTE DI ADERIRE COMPILANDO I CAMPI DELLA PETIZIONE NELLA SEZIONE “APPELLO PER LA TERRA” E CLICCANDO SU “INVIA”. E’ DI VITALE IMPORTANZA PER IL NOSTRO PIANETA E PER LE GENARAZIONI CHE VERRANNO DOPO DI NOI, CHE IL PROBLEMA POSTO VENGA AFFRONTATO CON DECISIONE E CON OGNI POSSIBILE URGENZA E POSSIBILMENTE MITIGATO!  (VEDI ARTICOLO “PERCHÉ NESSUNO NE PARLA” NELLA CARTELLA “PERCHÉ QUESTO BLOG“) SE NON SI ARRESTA IL RALLENTAMENTO DELLA TERRA, BASTERANNO POCHI DECENNI PER ARRIVARE A RALLENTAMENTI DELL’ORDINE DEI MINUTI E RAGGIUNGERE CONDIZIONI CHE DARANNO LUOGO A BEN PIU’ GRAVI E SCONVOLGENTI DISASTRI.

SE L’ARGOMENTO PROPOSTO E’ STATO BEN COMPRESO E LA PREOCCUPAZIONE E’ CONDIVISA, SI PREGA DI ADERIRE ALL’APPELLO PER LA TERRA E DIFFONDERE IL LINK, ANCHE AD EVENTUALI CONTATTI DI ALTRI PAESI DEL MONDO. GRAZIE.

Fino ad oggi (19 ottobre 2014) hanno aderito in 150 (vedi pagina con elenco delle adesioni). La speranza era di arrivare agevolmente a 1000; ma evidentemente, nonostante il blog abbia registrato oltre 4600 accessi, il problema non è stato ben compreso; oppure è apparso così enorme da sembrare inverosimile. Forse solo con un numero così alto di adesioni, la sorda grande stampa non avrebbe più potuto ignorare il problema e porlo quindi all’attenzione di una più vasta opinione pubblica, possibilmente internazionale e alla politica che essa esprime.

Grazie.                                                                                                                                                                                                   Domenico MASTROGIUSEPPE

Si ringraziano per la preziosa collaborazione: Giacinto DI CARLO, Fabrizio FURI, Marco MASTROGIUSEPPE e Marcia SOARES VARGAS

La notazione sotto riportata è stata cancellata poichè postata nel blog agli inizi del 2012, quando secondo la demenziale profezia falsamente attribuita all’antico calendario del popolo Maya,  nel giorno 12 dicembre 2012, si sarebbe verificata la fine del mondo.

QUESTO BLOG NON HA NULLA A CHE VEDER CON LA DEMENZIALE PROFEZIA ATTRIBUITA AI MAYA.

Il ragionamento proposto in questo blog SI BASA SULL’INOPPUGNABILE RIGORE FISICO DELLA LEGGE DI CONSERVAZIONE DELLA QUANTITÀ’ DI MOVIMENTO E non ha assolutamente nulla a che vedere con le profezie che impazzano sul web, circa la paventata catastrofe planetaria che sarebbe prevista nel PROSSIMO mese di dicembre.

Anche le farneticazioni presenti nei molti blog che trattano tale profezia, parlano di catastrofi dovute al rallentamento della rotazione terrestre, ipotizzandone addirittura un arresto in coincidenza della data indicata (12/12/2012) ed una inversione del verso di rotazione. Una tale ipotesi non ha assolutamente alcun fondamento scientifico ed e’ di fatto impossibile, perché’ ne risulterebbe violata la inviolabile legge fisica della conservazione della quantità’ di movimento. Inoltre si autoesclude, poiché all’arresto, comunque impossibile, della rotazione della terra, a causa del venir meno della forza centrifuga che la rotazione imprime ad ogni elemento di massa terrestre,  seguirebbe una cataclismatica deformazione e rottura della crosta terrestre che determinerebbe una diffusa ed esplosiva fuoriuscita di magma incandescente: quindi la distruzione totale dell’habitat terrestre e di ogni sua forma di vita. Una tale catastrofe, comunque assolutamente impossibile perché assolutamente impossibile il fermarsi della terra, renderebbe di fatto irrisorie ed insignificanti tutte le altre profetizzate catastrofi, che questi moderni profeti di sventura prevedono come conseguenti al fermarsi della rotazione terrestre, alla sua inversione ed alla inversione del suo campo magnetico: QUINDI FANDONIA LA PRIMA PROFEZIA E FANDONIE TUTTE LE ALTRE, DATE COME AD ESSA CONSEGUENTI.

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THIS BLOG HAS NO RELATIONSHIP WITH THE CRAZY PROPHECY ATTRIBUTED TO THE MAYAN.

THE REASONING  PROPOSED IN THIS BLOG IS BASED ON IRREFUTABLE PHYSICAL LAW OF CONSERVATION OF QUANTITY OF MOVEMENT AND HAS ABSOLUTELY NOTHING TO DO WITH THE MAYA PROPHECIES THAT ARE GOING CRAZY ON THE WEB , FEARED ABOUT THE PLANETARY CATASTROPHE THAT WOULD BE EXPECTED IN THE NEXT MONTH OF DECEMBER .

COPYRIGHT:   Il contenuto di questo blog non può essere utilizzato o riprodotto,  senza la preventiva autorizzazione dell’autore.

15 risposte a “1 – HOME PAGE

  1. Mi piace la tua ricerca e credo che sia veramente così. Non sarebbe opportuno rileggere un po’ i cambaiemnti del pianeta finora spiegati con i lunghissimi tempi geologici, visto che in soli poco più di 60 anni stiamo registrando cambiamenti sconvolgenti ed impensabili fino ad oggi?

    • Grazie per il suo commento. Solo per capire meglio e se ne ha tempo, le sarei grato se mi spiegasse meglio la sua osservazione rispondendo direttamente alla mail redimater@gmail.com . La ringrazio per l’attenzione e spero voglia anche aderire all’appello per la Terra, compilando il form contenuto nel blog.
      Cordiali saluti.
      Domenico Mastrogiuseppe

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  4. Credo di aver comunicato qualche riflessione sui tempi di ripetizione dei sismi. Mi viene da pensare che siamo stati indotti a credere, durante gli studi, che i terrenoti avvenissero con i tempi lunghi del movimento tettonico delle placche e che da un evento all’altro si poteva stare relativamente tranqulli fino magari ad invecchiare. Invece visto che da qualche decennio la Terra ha rallentato di una buona manciata di secondi, vengono tirate in ballo alche gigantesche forze che lo possono produrre con tempi non immediatamente stimabili, ma sicuramente più ravvicinati.

    Penso anche alle nergie messe in gioco. Ci saranno non solo le tensioni di attrito tra i materiali delle faglie delle placche in moto relativo, ma a queste dovranno essere aggiunte o combinate quelle dovute alla maggiore pressione prodotta dalla diminuzione della forza centrifuga. Energie che quando rilassciate poi si scaricano secondo le modalità conosciute.

    Spero di essere stato chiaro nello spiegare le mie poche idee che non pretendono alcunché se non di essere ulteriormente chiarite, integrate o modificate dagli studi che lei sta conducendo e che avrò il piacere di seguire.
    Ing. Walter Teti

  5. Caro Ing. Teti, La ringrazio di cuore per la lettura molto attenta che ha voluto riservare mio blog e soprattutto per averne condiviso l’analisi e la finalità. E’ stato un piacere aggiungere il suo nome all’elenco delle persone che hanno aderito all’APPELLO PER LA TERRA sottoscrivendo la lettera ai governati del mondo. Lei è il 56° sottoscrittore; spero che entro il prossimo mese si raggiunga almeno il numero 100, dopodichè spedirò le lettere e spero vivamente che almeno qualcuno dei destinatari riservi un minimo di attenzione all’enorme problema posto. Basterebbe questo per far si che il problema si imponga all’attenzione dei media e quindi, con ogni probabilità, all’attenzione della politica. E’ la sola via perchè lo si cominci ad affrontare nelle sedi appropriate e con tutta la necessaria scientificità, che ovviamente nessuno di noi è in grado di esprimere a pieno; vuoi per mancanza di mezzi vuoi per per l’impossibilità di accedere a tutte le informazioni e i dati necessari; ed è ovviamente questa la sola via per avere una conoscenza piena dei fenomeni ed ogni utile indicazione sui possibili rimedi da porre in atto in uno scenario di strategie di ambito necessariamente internazionale.

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    complimenti per la chiarezza nell’ esposizione. Grazie per avermi dato l’opportunità di conoscere questo drammatico problema.

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